Il decreto Di Maio (dignità) pubblicato in G.U. convertito nella Legge 96 del 9-8-2018

DECRETO DIGNITA’ IN GAZZETTA

Pubblicata,  sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 dell’11 agosto 2018, la legge n. 96 del 9 agosto 2018, di conversione – con modificazioni – del decreto legge n. 87 del 12 luglio
2018, recante disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese (18G00122)

Per le proroghe ed i rinnovi dei contratti a tempo determinato  i nuovi limiti, previsti, saranno operativi dal 1° novembre 2018.


AIR ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAZIONE

I tecnici dicono anche che per il contrasto al precariato gli indicatori sono insufficienti visto che mancano dati come il “numero di contratti a tempo determinato di
durata superiore ad un anno; variazione del contenzioso in merito alle motivazioni dei rinnovi; numero licenziamenti senza giustificato motivo; ecc. Tali indicatori specifici andrebbero integrati anche con altri indicatori più generali relativi all’andamento del mercato del lavoro quali quelli relativi a occupazione, inoccupazione, ecc”.

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Ma la parte più interessante sono gli ultimi due paragrafi, nei quali si dice che la relazione “non dà conto dell’impatto sociale ed economico dei provvedimenti sui destinatari”, non dice in quale numero siano, né quali siano i benefici per i lavoratori e le imprese, né parla delle “condizioni giuridiche, organizzative, finanziarie, economiche, sociali e amministrative che possono incidere in modo significativo sulla concreta attuazione dell’intervento e sulla sua efficacia”. Queste carenze informative, avvertono i tecnici di Palazzo Chigi, “possono impedire l’azione di monitoraggio e di valutazione a posteriori dell’intervento”. Fosca Bincher (alias Franco Bechis), che parla del documento sul Tempo, conclude così: “Insomma, Di Maio vorrebbe aiutare i lavoratori precari ma non sa dire bene come e se quel che fa li aiuterà davvero. Non è poco…”.

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